Mazda Skyactiv-X

Un motore che funzioni in parte come un benzina e in parte come un diesel, per combinare i vantaggi dei due? Non è una novità, ma fino ad oggi nessuno c’era riuscito.

Questo almeno fino ad oggi, appunto. Mazda presenta al Tokyo Motor Show il “motore del futuro” Skyactiv-X.

 

articolo del 30/09/2017 tratto da repubblica.it

Nel panorama dei costruttori giapponesi, e non solo, si deve riconoscere a Mazda il coraggio di andare anche controcorrente: per esempio con la testardaggine sul motore rotativo Wankel o anche con la fortunatissima intuizione di “reinventare” la roadster classica con la MX-5 Miata, che oggi ha portato anche alla rivitalizzazione della “sorella” Fiat 124.

Quindi non ci si sorprende più di tanto se in un Salone votato all’elettrico Mazda presenta invece un motore a benzina: una nuova soluzione denominata Skyactive- X che realizza una combustione super efficiente mettendo assieme le doti dell’accensione a candela con quelle dell’accensione per compressione del diesel. Quanto basta a definirlo “il motore del futuro”. A quale futuro ci si riferisce lo spiega Ichiro Hirose, responsabile dei motori e dello sviluppo prodotto della casa giapponese. “Consideriamo l’evoluzione dei mercati e, secondo le nostre prospettive, i motori a combustione interna saranno ancora fondamentali fino al 2025-2030, perché la transizione verso l’elettrico non sarà così rapida “.

E invece del diesel cosa pensate: è veramente finito?
“Non è un fenomeno unicamente europeo e poi ce ne sarà bisogno ancora per molto tempo; perché se vogliamo ridurre le emissioni di CO2, ossia i consumi, il diesel resta una soluzione molto efficiente. Sicuramente il diesel ha costi elevati, ma la tecnologia si evolve e si troveranno nuove soluzioni”.

Questa nuova sfida compenserà la “perdita” di un’altra vostra bandiera, il motore rotativo?
“Il motore Wankel per noi è una realtà che non abbiamo abbandonato e, anche se attualmente non ci sono in produzione modelli che lo utilizzano, continuiamo a svilupparlo. Ciò non vuol dire che ci sarà una nuova serie di modelli “rotativi” ma, per esempio, stiamo pensando di utilizzare questo motore come range extender per i veicoli elettrici”.

Cosa sta facendo Mazda nell’elettrico?
“La prima Mazda elettrica sarà presentata nel 2019 e non sarà una semplice sostituzione di motore ma un progetto autonomo, specifico per la mobilità elettrica”.

Siete piccoli ma lavorate su tutto?
“Noi non siamo un grande costruttore (nel 2016 Mazda ha venduto 1.540.582) ma siamo in grado di mantenere il nostro ruolo, ossia sopravvivere facendo profitti. Siamo molto impegnati nella ricerca ma questo non vuol dire che spendiamo tanto; non posso dare delle cifre ma non siamo fra quelli che spendono di più in proporzione al fatturato. Devo dire che da questo punto di vista siamo molto efficienti e riusciamo a fare molto con poco”.

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